16.1.3 Benefici che i tassi di interesse negativi comportano per i detentori di ricchezza

E quindi tu vuoi che il governo ci porti via i soldi che ci siamo duramente guadagnati? !#**@..!!! (di nuovo)

Si è mai visto il proprietario di una piccola impresa che ricava un vantaggio dal fatto che i suoi risparmi sono tassati?
Beh, se ci pensate bene po' più attentamente, vi accorgerete senza alcun dubbio che è così.

Ci sono due aspetti da tenere in considerazione:
- una crescente concentrazione della proprietà;
- le soluzioni alternative alla tassazione del risparmio sono o l’allentamento monetario o la recessione.

Poiché oggi l'80% del profitto appartiene al 5% dei cittadini, fare impresa significa partecipare a un gioco in cui le possibilità di vincita sono limitate.  Se quell'80% di ricchezza non viene in qualche modo immesso nuovamente nel ciclo economico, la vostra impresa non avrà clienti in grado di spendere denaro. Questo è un dato di fatto.

E' come quando si arriva all’ultima partita di un torneo di poker o di monopoli. La maggior parte dei pezzi (strade, alberghi) è già di proprietà del giocatore che sta vincendo. Potete continuare a giocare, ma se non siete degli sciocchi, o se questa non è la prima partita che disputate, siete coscienti del fatto che l'esito è già stabilito. Ancora qualche giro, ma il risultato è deciso.

E' sorprendente costatare come imprenditori istruiti e abituati a pensare in modo razionale dichiarino terminato, date le condizioni di cui sopra, un qualsiasi gioco di società o di carte, ma continuino a praticare, nonostante tutto, il gioco reale del business.

Se non vi è modo di far rientrare nel gioco almeno alcuni dei pezzi, continuare non ha più senso.
E una tassazione diretta del risparmio, con scaglioni progressivi chiaramente definiti, svolge esattamente la funzione di reimmettere in circolo risorse finanziarie.

La vostra collocazione in uno scaglione fiscale più basso rispetto al 5% dei "paperoni" vi permetterebbe di trarre grandi benefici da questa forma di imposizione fiscale, perché i vostri clienti riceverebbero più denaro dal 5% dei ricchi di quanto ne otterrebbero da voi. Tale procedimento è pertanto in grado di rilanciare significativamente la vostra azienda.

 

Per evitare una situazione recessiva, in cui le piccole imprese sono le prime a soffrire, una soluzione alternativa è l'adozione di una politica di allentamento monetario.
Dal momento, però, che la distribuzione del reddito e della ricchezza è quella che è, di ogni 60-80 miliardi "freschi di stampa" l'80% andrebbe al 5% dei detentori di maggior reddito! 

Ed essi potrebbero utilizzare questo denaro a proprio piacimento, anche contro di voi.

Vi siete mai chiesti come mai il vostro concorrente, che fa parte di una grande catena, riesce a spendere tanto in pubblicità o a continuare a vendere per mesi a un prezzo apparentemente inferiore ai costi di produzione?

Beh, trae le sue risorse dall'allentamento monetario, COSA CHE VOI NON FATE!
Nel caso in cui siate sostenitori dell'allentamento monetario, sappiate che state sicuramente concedendo ai vostri concorrenti quei miliardi che essi utilizzeranno contro di voi.

Se non volete finire nelle mani del 5% dei cittadini più ricchi e se non volete prendere ordini da costoro, dovrete naturalmente opporvi a questa forma disomogenea di distribuzione del denaro.

 

La tassazione diretta del risparmio sembra essere un meccanismo che non funziona per le piccole e medie imprese: in realtà essa le aiuterebbe a creare condizioni tali per cui i concorrenti si troverebbero tutti nelle medesime condizioni. Ciò avverrebbe attraverso una ridistribuzione del potere d'acquisto dal 5% dei cittadini più ricchi fino ai clienti delle piccole-medie imprese, con un conseguente aumento dei profitti da parte delle stesse.

Senza tassi di interesse negativi, tutto ciò che avete in mano è UNA PARTITA ORMAI ALLA FINE.  Di cui non siete i vincitori.
Con l'applicazione di tassi di interesse negativi, il GIOCO può continuare per sempre e le possibilità di vincita aumentano a ogni nuova imposizione fiscale.